
Il nuovo contratto integrativo siglato venerdì scorso ha
avuto, come era prevedibile, grande eco sui media per le numerose innovazioni
in esso contenute: dal nuovo premio di risultato alla staffetta generazionale,
passando per tante migliorie grandi e piccole ottenute dalle parti sindacali a
favore dei lavoratori. Di fronte a tutto ciò, logico è anche chiedersi,
trattandosi comunque di un contratto tra due parti, che cosa può essere andato
a favore dell'azienda.
Per concretizzare le buone previsioni di crescita per i
prossimi anni, l'azienda ha definito di primaria importanza la necessità di
cambiamenti nella organizzazione e orario del lavoro, così da migliorare la
competitività, l'efficienza, ridurre i tempi di attraversamento e rispondere
tempestivamente alle richieste del mercato.
Di conseguenza, nel corso della trattativa, sono state
parzialmente ridefinite le regole della flessibilità, dello straordinario
(anche incentivato), dei permessi e banca ore, del lavoro a turni, del
part-time, degli orari per gli impiegati e altro ancora.
Ovviamente non è stata una discussione breve e nemmeno
facile. Da una parte vi erano le esigenze di un'azienda che prevede una
importante crescita, anche occupazionale, nel nostro Paese; dall'altro lato
restava la ferma necessità per i lavoratori di poter conciliare tempi di lavoro
e tempi di vita.
Dopo numerosi incontri nel corso dell'anno, si è arrivati
giovedì 29 ottobre alla presentazione al coordinamento RSU della bozza di
contratto integrativo: va da sè che il corposo capitolo su organizzazione e
orario del lavoro è stato il più controverso. Dal primo pomeriggio fino a notte
inoltrata abbiamo ragionato quasi su ogni punto dei testi proposti, discutendo
sulle novità ivi contenute nonchè analizzando e proponendo modifiche e quant'altro.
Ore e ore di dibattito che hanno poi avuto epilogo nel giorno successivo (30
ottobre) quando, durante un confronto con l'azienda, è stata concordata la
stesura definitiva dell'accordo, sensibilmente diversa (in positivo) rispetto
alla prima versione.
Ritengo che abbiamo fatto un buon lavoro, considerando le
notevoli migliorie rispetto a quel che era previsto nella bozza iniziale.
Intanto potete trovare l'ipotesi di accordo firmata qui:
http://uiltecbltv.it/luxottica-ipotesi-di-accordo-30-10-2015/
Intanto potete trovare l'ipotesi di accordo firmata qui:
http://uiltecbltv.it/luxottica-ipotesi-di-accordo-30-10-2015/
Emilio Bez
(Coordinatore Uiltec
Luxottica Agordo)
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